L'ABBRACCIO TRA SINNER E BERRETTINI è LA FOTO PIù BELLA DI WIMBLEDON

A Wimbledon "l'italian clash" tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini ha fatto sognare il mondo. Il match azzurro al secondo turno del torneo londinese è durato tre ore e quarantasei minuti per concludersi con la vittoria del numero uno altoatesino e, prima di lasciare il campo, un abbraccio tra i due campioni che non dimenticheremo. Finora nessun tennista italiano ha mai vinto nel singolo a Wimbledon: Sara Errani e Roberta Vinci si sono aggiudicate il doppio nel 2014 e Berrettini è arrivato in finale contro Novak Djokovic tra anni fa. Quest'anno, però, potrebbe andare diversamente.

Il derby di Wimbledon tra Berrettini e Sinner

Sinner ha prevalso nei primi due set, entrambi al tiebreak: 7-6(7-3) e 7-6(7-4) Berrettini si è aggiudicato il terzo set 6-2, mentre il quarto ha confermato la vittoria di Sinner ancora al tiebreak 7-6(7-4). "Sapevo che avrei dovuto aumentare il mio livello se volevo avere delle chance", ha commentato il numero uno, "lui è uno specialista dell'erba, qui ha giocato una finale: per me era una sfida e sono felicissimo di come ho gestito le situazioni. Ci sono degli alti e bassi in un match, sono soddisfatto". Ora, al terzo turno all England Club, lo attende il serbo Miomir Kecmanovic e tutta Italia ha gli occhi puntati su di lui.

Anche Matteo Berrettini si è dichiarato soddisfatto del match e del suo ritorno dopo lo stop per ragioni legate anche alla sua salute mentale. "A un certo punto mi sono venuti i brividi", ha raccontato in conferenza stampa, "il pubblico qua non ha eguali, ho vissuto emozioni intense specialmente pensando ai momenti in cui non volevo neanche guardare i risultati del torneo perché soffrivo troppo".

Cosa si sono detti Berrettini e Sinner dopo il match

"Siamo molto amici", ha commentato Sinner parlando dell'avversario, "a volte ci alleniamo insieme, giochiamo insieme in Davis ed è difficile doversi affrontare qui, al secondo turno, in uno torneo così importante. È stato un match di altissimo livello, ho avuto anche un po' di fortuna nei tre tie-break". A fine partita, poi, l'abbraccio ha segnato la reciproca stima tra i due giocatori. Cosa si sono detti? Jannik si è complimentato con l'amico: "Bravo Matteo, bella partita", si legge dal labiale nei video catturati dalle telecamere, mentre Berrettini ricambia con un sincero "Grande Jannik, bravissimo". "Mi sono divertito pur avendo perso", ha concluso Berrettini, "sono fiero di aver giocato a testa alta contro il numero 1 del mondo davanti a milioni di persone che ci guardavano: sono molto orgoglioso perché questa è una di quelle partite che tra 20 anni ricorderò con il sorriso. Alla fine, ci siamo fatti i complimenti a vicenda: ho detto a Jannik di andare a vincere il torneo, di arrivare fino in fondo".

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