ALLEGRI NON SI DIMETTERà: DA COSA DIPENDE LA SCELTA DELLA JUVE SUL SUO FUTURO?

Che il futuro di Massimiliano Allegri verrà stabilito soltanto a fine stagione ci sembra evidente. A ribadirlo sono state tutte le parti coinvolte in causa, dal diretto interessato che ad ogni conferenza stampa non perde l'occasione di ricordarci che il suo principale interesse siano gli obiettivi della Juventus, a Cristiano Giuntoli, il dirigente al quale John Elkann in persona ha dato il compito di dare vita a un nuovo ciclo. Eppure, se quest'ultimo mantiene una posizione sibillina, il tecnico livornese una mezza decisione l'avrebbe già presa.

Stando infatti all'edizione odierna di Tuttosport, Allegri non si dimetterà. Una scelta frutto della consapevolezza di poter dare ancora qualcosa a questa squadra, ma anche della volontà di non rinunciare al restante anno di contratto che lui e il suo staff hanno con la Signora. Morale della favola: se Giuntoli dovesse avere in mente un altro tecnico per la Juve che sarà (tipo Thiago Motta), allora dovrà disfarsi di Max esonerandolo. Un'operazione che costerebbe alla società circa 20 milioni di euro.

Allegri ha intenzione di presentarsi al meeting di fine stagione con entrambi gli obiettivi richiesti ad agosto dalla dirigenza, ossia un posizionamento tra le prime quattro in campionato per tornare in Champions League e la finale di Coppa Italia per partecipare alla prossima Supercoppa in Arabia Saudita. Giuntoli non potrà fare a meno di considerare questi traguardi, ma allo stesso tempo non può sorvolare sulle prestazioni e i risultati horror raccolti dalla Juventus negli ultimi mesi. Bisognerà allora capire se nella decisione deldirigente prevarranno le ragioni di tipo economico o quelle di carattere tecnico-sportivo.

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