JANNIK SINNER, MONTA LA PREOCCUPAZIONE: ADRIANO PANATTA SI SBILANCIA

Jannik Sinner costretto allo stop: l'opinione di Adriano Panatta

La rinuncia alla partecipazione agli Internazionali d'Italia da parte di Jannik Sinner continua a fare rumore: l'infortunio all'anca manifestatosi a Madrid, che ha costretto l'altoatesino a uno stop forzato, fa salire la preoccupazione di tifosi e addetti ai lavori, anche in vista del Roland Garros che prenderà il via negli ultimi giorni di maggio.

Adriano Panatta, ai microfoni di 'Rai Sport', ha manifestato la sua preoccupazione: "Il team che segue Sinner è molto preparato e avrà fatto tutte le valutazioni del caso - ha detto -, ma ho un po' di paura per la sua presenza al Roland Garros: Jannik deve restare fermo diversi giorni e poi andare in campo per affrontare uno slam sulla terra rossa. In contesti del genere o sei al 100% o non devi giocare".

"Quando Sinner è al massimo delle sue possibilità è il migliore al mondo - ha aggiunto Panatta -. Però giocare quando si ha il dubbio sulle proprie condizioni fisiche alimenta i rischi. La paura di farsi male può diventare un tarlo: io spero che stia bene e possa giocare il Roland Garros, altrimenti meglio pensare a Wimbledon e ai Giochi Olimpici".

Panatta ha detto anche la sua sui numerosi infortuni dei giocatori di vertice: "Alcaraz e Lehecka si fanno male perché tirano molto forte, queste racchette danno la possibilità di farlo ma con questo rischio. Sinner ha un problema all'anca dovuto probabilmente ai campi duri, che non consentono di avere una corsa morbida. Tutto ciò colpisce i giocatori più forti, quelli che vanno più avanti nei tornei e giocano più partite: può diventare un problema".

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