SCHILLACI, LA NOTIZIA DELLA SCOMPARSA COMMUOVE IL GIAPPONE. L'OMAGGIO DEL JUBILO IWATA: "LA SUA EREDITà VIVRà A LUNGO NEI NOSTRI CUORI"

La notizia della scomparsa di Salvatore Schillaci è arrivata in pochissimo tempo anche in Giappone, il Paese dove l’ex bomber siciliano ha chiuso la sua carriera con il Jubilo Iwata. I media locali hanno riferito che l’attaccante, conosciuto affettuosamente come «Toto», è morto a causa di un cancro al colon, e successivamente in un comunicato il club ha dichiarato come Schillaci rimarrà «scolpito profondamente nella loro memoria» e a tal riguardo «la sua eredità vivrà a lungo nei propri cuori».

A ricordare il capocannoniere della Coppa del Mondo di Italia 90 anche Masashi Nakayama, ex stella del Jubilo e attaccante compagno di Schillaci, attualmente dirigente dell’Azul Claro Numazu, squadra della J-League 3: «La dipartita del mio compagno è arrivata troppo presto e sento un profondo senso di frustrazione. Il suo modo di giocare e gli schemi mentali che applicava per andare in porta, sono ancora impressi dentro di me», ha riferito Nakayama.

Schillaci giunse in Giappone nel 1994, dopo un periodo all’Inter, e fu il primo calciatore italiano a militare nel campionato del Sol Levante. Nelle tre stagioni con la Jubilo, Schillaci segnò 56 gol in 78 partite, di cui 31 nel 1995, formando una forte partnership con Nakayama. Schillaci ha poi giocato partite di beneficenza in Giappone con una squadra di leggende della Juventus nel 2015 e nel 2016.

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