THEO HERNANDEZ E QUELL’ESULTANZA CHE FA DISCUTERE

Il terzino sinistro francese ieri dopo pochi secondi dal calcio d’inizio ha propiziato l’autorete del portiere avversario ed ha esultato in maniera criptica.

L’esultanza di Theo Hernandez nell’ultima giornata di Serie A ha sollevato dibattiti. Durante una partita che ha visto il Milan trionfare per 4-0 sul Venezia, i gesti di Theo Hernandez dopo il primo goal del match ha scatenato polemiche.

L’esultanza controversa

L’ex Real Madrid ha festeggiato in un modo che non è passato inosservato. Il difensore francese, in seguito a un assist di tacco di Rafael Leao, ha voluto sottolineare il momento con un’esultanza che ha visto l’indice della mano destra poggiato alle labbra e la mano sinistra verso l’orecchio, rivolgendosi al pubblico di San Siro. Questa scelta ha immediatamente attirato l’attenzione, non solo per la bellezza del gesto tecnico che l’ha preceduta ma per il messaggio che sembrava trasmettere.

La bordata

Fabio Ravezzani, giornalista e direttore di Telelombardia, ha espresso una critica severa attraverso il suo profilo X. Ravezzani ha evidenziato come il pubblico, che paga il biglietto per assistere alle partite, abbia il diritto di esprimere dissenso civile, e come i giocatori, che guadagnano stipendi milionari, debbano sempre rispettare questo diritto. Secondo lui, l’esultanza di Hernandez avrebbe mancato di rispetto al pubblico, non addicendosi a un capitano del Milan.

L’altra versione

Franco Ordine, invece, ha offerto un’interpretazione differente sul Corriere dello Sport. La sua analisi non ha fatto eco alla visione critica di Ravezzani, suggerendo una lettura alternativa dell’accaduto: il giornalista ha sottolineato come il francese abbia indicato al pubblico l’autore del delizioso assist (Leao) come a voler i suoi meriti sulla rete siglata.

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