GP AZERBAIJAN 2024, RED BULL: LA CRISI è TOTALE E IRREVERSIBILE. PERSA LA LEADERSHIP NEL COSTRUTTORI

Gp Azerbaijan 2024, Gara. Ebbene si, sembra proprio che il dominio Red Bull a cui siamo stati abituati durante questi tre anni, sia giunto al termine. Il team di Milton Keynes ha ufficialmente perso la leadership del mondiale costruttori, e anche oggi Max è arrivato dietro a Lando Norris. Quando ormai mancano 7 gare e 3 sprint race, il vantaggio dell’olandese si riduce di tre punti. Adesso sono 59 le lunghezze da recuperare per il britannico.

Se la RB20 non cambia passo, il mondiale piloti è seriamente a rischio. Strano che Max non si sia acceso oggi. Vedendo le prestazioni del compagno di squadra, la monoposto austriaca aveva il passo per agguantare il podio. Se non fosse stato per l’incidente tra Perez e Sainz sarebbe arrivato in settima posizione. Alla fine una P5 per l’olandese.

Sfortunato e colpevole Checo Perez. Grandissimo weekend del messicano fino all’incidente. Finalmente si era ripreso, si era messo davanti al compagno di squadra ma rovina tutto negli ultimi giri quando non lascia il giusto spazio a Carlos Sainz ed entrambi finiscono a muro. Fortunatamente entrambi ne sono usciti illesi.

Adesso Red Bull deve assolutamente trovare il bandolo della matassa se vuole ancora lottare con McLaren. E attenzione anche alla Ferrari che è ancora in lotta e potrebbe rubare il secondo posto al team austriaco.

Gp Azerbaijan 2024, Max Verstappen: “Macchina difficile da guidare”

Continua il periodo di crisi del sette volte campione del mondo. Adesso sono 7 le gare senza vittoria e anche oggi ha visto il suo rivale per il mondiale passarlo con facilità per ben due volte. Di sicuro l’olandese sta cercando di trovare qualcosa nella sua monoposto che possa farlo uscire da questo momento di crisi, altrimenti è inspiegabile la prestazione del messicano.

Alla fine arriva in P5 e Norris guadagna solamente 3 punti. “Non una buona prestazione di nuovo. Nessuna velocità e con le mescole medie ho avuto più degrado. Con le hard mi sono sentito un pò meglio a livello di feeling, ma poi sono rimasto incastrato nel trenino formato da Albon e Norris”. Non una situazione ottimale per l’olandese, infatti, a causa dell’aria sporca i suoi freni sono andati in surriscaldamento.

“I miei freni si sono surriscaldati, quindi ho dovuto prendermi uno spazio per farli raffreddare. Dopo di ché il mio ritmo è migliorato, ma questa macchina è veramente difficile da guidare”, tuona Max.

“Durante le qualifiche avevo già capito che gli upgrade introdotti non avrebbero funzionato. Non potevo frenare bene, e non potevo quindi attaccare le curve nel modo giusto. Una ruota si staccava da terra ogni volta, quindi nelle curve lente rimbalzavo da tutte le parti. Sembrava un go-kart”.

Sulla battaglia con Norris, Max ha ammesso che non c’era molto che poteva fare per tenere a bada la MCL38: “Non avevo alcuna chance. Questo perché tutto ruotava contro di noi oggi” conclude il tre volte campione del mondo.

Gp Azerbaijan 2024, Sergio Perez è contrariato

Per un errore di valutazione suo e di Sainz, il messicano getta al vento un podio che avrebbe tanto meritato dopo mesi di crisi. Quando ormai mancavano pochi giri al termine della gara, Leclerc, che fino a quel momento stava facendo una gara a parte con Piastri, perde improvvisamente prestazione a causa del posteriore. Si è aperta, quindi, una possibilità per il messicano e per Sainz, che grazie ad una buona introduzione della gomma, ha recuperato tutto il gap.

Perez tenta quindi l’attacco sul monegasco, ma arriva lo spagnolo della Ferrari dietro che lo inchioda. Sainz va poi un po’ largo in curva 2 e allora il messicano si rimette sotto. I due valuta male la situazione. Mentre Carlos non aveva spazio sulla sua destra per allargarsi, il messicano invece poteva andare verso sinistra per evitare il contatto. Ciò non è accaduto e i due sono andati a sbattere contro le barriere.

Chiaramente deluso, ecco quello che ha detto nelle interviste post gara: “Sono frustato. È un peccato che il nostro weekend sia terminato in questo modo. È un disastro. Per noi è un peccato. Quando siamo usciti da curva 2, c’era un metro tra le macchine. E poi siamo finiti per beccarci”.

“Capisco quello che Carlos stava cercando di fare. Seguire la scia di Charles. Ma io ero lì. Tutto è accaduto velocemente. Mentre stava aumentando la velocità, il modo in cui si muoveva significava che avrebbe toccato la mia anteriore destra piuttosto rapidamente”, continua il messicano.

“Ho solo avuto la sensazione che non si fosse accorto che ero lì. E come ho detto, ciò che mi delude di più è che siamo usciti dalla curva con un metro di distanza e siamo comunque finiti a contatto. È un peccato, perché Carlos è sicuramente l’ultima persona con cui vorrei avere un incidente. Ed è un peccato che ci siamo rovinati entrambi il weekend”.

“Mi fa sentire molto triste per la mia squadra. La McLaren ci ha superato nel campionato. Ma la cosa positiva è che il ritmo è ritornato”, conclude Sergio Perez.

Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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