INCIDENTE MORTALE PER LUCA SALVADORI IN GERMANIA. IL DOLORE DI BAGNAIA

Molto attivo sui social (era un influencer e yotuber seguitissimo e molto e apprezzato), Salvadori aveva esordito quattordici anni fa nel Campionato Italiano Supersport, arrivando nel 2013 al Mondiale Supersport, l'anno della morte in gara del collega Andrea Antonelli a Mosca, proprio nella stessa categoria. Luca aveva poi proseguito la sua carriera con alterne fortuna tra Supersport e Superstock e lo scorso anno era approdato al Motomondiale disputando parte del campionato del mondo della MotoE con una Ducati Pramac Racing, chiudendolo al diciassettesimo posto della classifica generale. Nel suo curriculum anche alcune gare in auto nei rally. Pur senza abbandonare del tutto la pista, quest'anno Salvadori aveva dominato il Campionato Italiano di Velocità in Salita, abbassando i record di quasi tutte le gare del calendario. Le corse su strada rappresentavano la sua passione più recente, il so sogno era quello di prendere un giorno parte al prestigioso Tourist Trophy dell'Isola di Man, il gioiello della corona di una specialità - quella delle corse su strada, appunto - affascinante ma pericolosissima e fin troppo spesso luttuosa. Un sogno interrotto, insieme alla sua stessa vita - ul circuito stradale di Frohburg Dreieck, quindici chilometri a sud di Lipsia, dove era tornato a prendere parte all'IRRC dopo le prime due prove di inizio stagione.

Molto significativamente, a Luca Salvadori il team Trident Racing fondato e diretto da suo padre Maurizio ha dedicato la vittoria del proprio pilota Richard Verschoor nella Feature Race di Formula 2 a Baku.

In tantissimi, comunque, hanno voluto lasciare il loro messaggio per Salvadori, a partire dal campione del mondo della MotoGP, Pecco Bagnaia.

 

BAGNAIA: "CI MANCHERAI"

Un incidente sul circuito stradale di Frohburg Dreieck, in Germania, è stato fatale a Luca Salvadori. Il trentaduenne pilota milanese ha avuto la peggio in un incidente al primo giro delle qualifiche riservate alle SBK/STK 1000 della sesta e ultima tappa dell'IRRC (International Road Race Championship) che si disputa principalmente nei Paesi dell'Europa centrale. L'incidente è avvenuto per un contatto con il tedsco Didier Grams nelle primissime battute delle prove ma la sua dinamica è ancora da accertare.  Trasportato in ospedale, Luca è deceduto a causa delle gravità delle ferite riportate.

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