"Adesso nessuno mi romperà più le scatole con la storia dell'ultimo italiano che ha vinto uno Slam" . Adriano Panatta, al settimanale 'Oggi' , ha scherzato sull'impresa compiuta da Jannik Sinner agli Australian Open.
L'altoatesino ha conquistato il suo primo Slam a Melbourne riportando un Major in Italia a quasi 48 anni dal successo ottenuto da Panatta al Roland Garros nel 1976. E, invece, molte domande che i media gli riservano hanno un'unica costante: Jannik Sinner.
"Ora mi chiedono di lui, mi strattonano per una dichiarazione. Io dico: attenzione a non banalizzare, a non scrivere qualsiasi cosa di nessun interesse pur di parlare di lui”.
Panatta ha poi espresso un pensiero molto interessante su Sinner soffermandosi sul carattere di un ragazzo che sembra non amare troppo i riflettori.
Riflettendo sull'argomento, l'ex tennista italiano ha menzionato la rivalità con Holger Rune, che in campo riesce sempre a farsi sentire. "Sinner è molto riservato ma anche io lo ero, le copertine con le ragazze io le subivo.
Lui è certo più controllato, meno fumantino: io Rune lo mandavo a quel paese subito, come facevo con Ilie Nastase. La prima dote di Jannik è comunque l’intelligenza; è una spugna, impara sempre”.
Sinner si è ritirato al Mutua Madrid Open prima di prendere parte al quarto di finale con Felix Auger-Aliassime. Il problema all'anca non gli ha permesso di scendere in campo e ha creato qualche preoccupazione in vista degli Internazionali BNL d'Italia e il Roland Garros.
Il 22enne di San Candido sta sfruttando questi giorni per riposarsi ed effettuare tutti i test del caso con l'obiettivo di fare bene sia a Roma che a Parigi.
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