ATALANTA, GASPERINI: "PROVIAMO A ENTRARE TRA LE PRIME OTTO IN CHAMPIONS, DE ROSSI? SI SCREDITANO GLI ALLENATORI..."

“L'Atalanta è scesa sempre in campo per un solo risultato, la vittoria", così mister Gian Piero Gasperini alla vigilia del ritorno in Champions dell’Atalanta, in programma domani alle 21 al Gewiss Stadium contro l'Arsenal.

RITORNO IN CHAMPIONS - “L’obiettivo è quello di cercare di stare dentro, difficilmente, nelle prime otto, verosimilmente nel gruppo tra il nono e il ventiquattresimo posto per andare avanti nel turno di Champions, dobbiamo prendere punti a ogni gara, non si sa quale sarà il tetto ma si inizia subito con uno scoglio duro in casa, un’occasione per fare vedere il nostro valore”.

NUOVA FORMULA - “Strana, aver allargato non so se nella prima fase si vedranno partite di livello o dei 9-2 come successo ieri, bisogna capire se è una formula migliore per il pubblico e per lo spettacolo ma di certo è accattivante, si viaggerà in classifica punto a punto, è una sperimentazione punto a punto e diventa importante ogni punto. Rende tutto molto più incerto essere magari appaiati in classifica con squadre che non affronterai mai. Diventa importante ogni punto.”.

ARTETA - “Non conosco Arteta personalmente ma attraverso il suo calcio come allenatore ha tutto il mio apprezzamento, è un esempio di squadra”.

ARSENAL - “Una squadra che apprezzo con molti giocatori, compatta in attacco, un bell’esempio di calcio, in questi anni parlano per loro i risultati, non sono riusciti a vincere per pochissimo la Premier, sono tra le migliori in corsa per la Champions”.

CHI I FAVORITI - “Io mi affido sempre al campo, abbiamo fatto un ottimo percorso in Europa League, sappiamo la difficoltà delle squadre italiane di poter vincere in Europa, non credo che l’Atalanta debba avere un approccio al pari delle formazioni, ma ha sempre contro chiunque giocato per un risultato solo e ci proverà anche domani, questo non significa considerarsi forti per certi tipi di squadre”.

MODULO - “Per fortuna un’idea ce l’ho, speriamo sia buona, l’Atalanta sa adottare più sistemi modificandosi con i cambi a gara in corso, devi avere più di una soluzione in campo e cercheremo di finire di preparare tra oggi e domani, i giorni sono pochi per farlo ma comunque sufficienti, poi sarà il campo a farti intervenire ma speriamo vada bene subito”.

LUNGO PERCORSO EUROPEO - “Ormai sono sei sette anni che giochiamo tra Europa League e Champions, la continuità ci ha permesso di crescere, in Champions spesso abbiamo passato il turno, in Europa League abbiamo sprecato tre anni fa perdendo il quarto di finale con il Lipsia, già c’erano le condizioni per andare avanti, adesso ci misuriamo in una competizione con un bel gruzzolo di squadre di un livello nettamente superiore, fa parte del percorso degli ultimi anni

FIORENTINA - “La vittoria di domenica con la Fiorentina ha dato un bel morale alla squadra, vincere dopo essere stati in svantaggio due volte significa che la squadra sta crescendo e come tante squadre in questo periodo c’è ancora un po’ un cantiere in corso e vale anche per noi ma quando vinci lavori meglio.

PORTIERE - “No, per il momento continueremo su Carnesecchi che è un profilo giovane e di valore ma è importante l’arrivo di Rui Patricio, di grande affidabilità, è il profilo giusto anche per Carnesecchi, il portiere su cui la società punta per il futuro”.

TANTE GARE IN POCHI GIORNI - “Venire a giocare a Bergamo non è mai agevole per nessuno ma ormai ci sono partite ogni pochi giorni, ora siamo entrati in una fase della stagione dove si gioca con continuità, noi stiamo giocando gara per gara, con le energie nervose ti bastano pochi giorni, ogni partita ha la sua storia”.

ESONERO DE ROSSI - "Molto sorpreso, nella Serie A ci sono stati molti cambi di allenatore, questo mercato ha portato a cambiamenti negli ultimi giorni con partite già giocate e un campionato già aperto, è quindi difficile per un allenatore, anche noi per un mese e mezzo ci siamo girati i pollici allenando ragazzi che poi andavano via, ci vuole tempo per tante squadre, giocare a calcio non è mettere dentro i giocatori arrivati, altrimenti le rappresentative del resto del mondo sarebbero le più forti e invece vanno sempre male, i giocatori hanno bisogno di tempo per conoscersi, è evidente che la nostra stagione è iniziata con difficoltà per tutti, non ci sono squadre così preparate. Mi dispiace perché l’allenatore è quello che in questi momenti paga di più, invece che prendere credito ne sta prendendo sempre meno a vantaggio di altre figure di mercato, di trasferimenti che poi mettono in difficoltà gli allenatori, in Inghilterra invece abbiamo esempi di allenatori che sono un vero riferimento per le squadre di calcio”.

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