CAGLIARI-NAPOLI SOSPESA PER 7′: TENSIONE TRA TIFOSI, ORIALI E GLI AZZURRI CORRONO SOTTO LA CURVA

CagliariNapoli è stata sospesa al 27° del primo tempo per intemperanze tra tifosi. L’interruzione del match è durata qualche minuto a causa del tentativo di entrare a contatto tra opposte fazioni. È successo di tutto, scene già viste che rientrano in un copione triste e rappresentano solo l’ultimo atto delle “storie tese” tra supporter isolani e campani. Lancio di mortaretti e fumogeni, oggetti tirati da una parte all’altra scandiscono questi attimi di caos scoppiato poco dopo l’azione in cui gli azzurri sono andati vicini al raddoppio con Lukaku.

Tensione tra tifosi in Cagliari-Napoli, cosa è successo

In quella bagarre è rimasto coinvolto, suo malgrado, uno steward dello stadio sardo che si trovava in quella porzione di impianto “più calda”, nei pressi del settore destinato ai sostenitori partenopei. Una situazione che ha rischiato di degenerare e ha visto i calciatori del Napoli, accompagnati dal dirigente Oriali, a recarsi sotto la curva ospite per invitarli alla calma. Un tentativo estremo di mediazione avvenuto in uno scenario surreale, tra lanci di torce e bombe carta. Sette minuti, tanto è durato lo stop al match come annunciato dallo speaker. Poi c’è stata la ripresa dell’incontro proseguito per tutto il primo tempo (terminato dopo 8 minuti di recupero) con detonazioni in sottofondo e il lancio di fumogeni in campo.

Il dialogo tra Conte e Oriali, il dirigente va sotto il settore dei partenopei

Il direttore di gara, La Penna, si porta nei pressi degli ufficiali di campo. Antonio Conte scambia poche battute con l’arbitro: ha già allertato Oriali affinché, assieme al capitano Di Lorenzo, provi a spegnere i bollenti spiriti della tifoseria partenopea. Una volta ricevuto il via libera, corre verso la porzione di stadio “agitata” per quanto sta accadendo. Il dialogo dura qualche minuto, fino a quando la situazione non rientra e lo stesso direttore di gara non dichiara che la partita può riprendere. Può rientrare in campo anche Mazzocchi che era stato costretto ad abbandonare momentaneamente il campo per il colpo alla testa preso in uno scontro di gioco con un avversario. In quella stessa occasione il Napoli s’era reso molto pericoloso sfruttando un affondo intelligente di Anguissa che, entrato in area, invece di tirare ha messo al centro per Lukaku. La conclusione del belga è stata letteralmente murata dall’ex Luperto, che ha respinto la palla del quasi 2-0 a un metro dalla porta.

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