CARLOS ALCARAZ DOPO L'ELIMINAZIONE A MADRID: "È STATA UNA GIORNATA DIFFICILE PER ME"

Dopo due anni di dominio spagnolo, a Madrid quest’anno ci sarà un nuovo campione. Si ferma a 14 la striscia di vittorie di Carlos Alcaraz al Mutua Open di Madrid. Lo spagnolo ha ceduto il passo ad uno scatenato Andrey Rublev, che ha sfruttato le condizioni fisiche non ottimali del 20enne murciano per rimontare il match ed aggiudicarsi un posto in semifinale, imponendosi col punteggio di 4-6 6-3 6-2.

In conferenza stampa Alcaraz si è detto molto deluso per non essere riuscito a difendere il suo terzo titolo consecutivo sulla terra della capitale ed ha parlato del problema all’avambraccio che lo ha condizionato nelle ultime settimane.

Le parole di Carlos Alcaraz

Lo spagnolo ha analizzato i motivi della sconfitta contro Rublev. "È stata una giornata difficile per me. L'incontro lungo e intenso contro Struff mi ha fatto soffrire perché non gareggiavo a quel livello da molto tempo, e oggi mi sono svegliato con una rigidità in tutto il corpo e nell'avambraccio.

Ho anche il raffreddore, ma la cosa principale è che sono stato molto più debole mentalmente del solito. Sono diventato molto lamentoso per non aver sfruttato le mie possibilità” ha dichiarato il numero tre del mondo, che ha aggiunto: "Mi dà molto fastidio vedere che faccio errori stupidi quando ho la possibilità di fare il break, perché contro questo tipo di giocatori devi sfruttare le poche occasioni che ti concedono".

Alcaraz si è poi congratulato col suo avversario: “Ha giocato davvero bene, il suo servizio è stato incredibile e mi ha dato poche possibilità, che non sono riuscito a sfruttare. Questa è stata la chiave dell'incontro; giudico la sua prestazione eccezionale perché mi è stato impossibile spingerlo al limite con i miei colpi”.

La sua valutazione complessiva del torneo rimane comunque positiva. "Un giorno prima dell'inizio non sapevo se sarei stato in grado di competere. Naturalmente, una volta sceso in campo, non mi piace perdere, ma considero questa settimana molto positiva perché ho potuto giocare quattro partite ad alta intensità.

Né io né la mia squadra avremmo detto che avrei potuto raggiungere i quarti di finale prima del torneo, quindi ora devo continuare a lavorare per riportare il mio dritto alla normalità il prima possibile” ha commentato il due volte campione slam.

Sul fastidio all'avambraccio destro. "Ho ancora molta strada da fare. A Madrid pensavo continuamente se sentissi qualcosa di strano ogni volta che colpivo il dritto, quindi dovrò lavorare sodo nei prossimi giorni se voglio andare a Roma avendo eliminato questo problema dalla mia testa e potendo colpire normalmente il mio dritto.

Vado via con buone sensazioni, ma devo continuare a migliorare. Penso che sarò in grado di giocare a Roma” ha dichiarato il giocatore di Murcia. Il 20enne ha concluso parlando della possibilità di cambiare un po' la filosofia del suo gioco.

"Sono consapevole di essere arrivato al numero 1 del mondo con quel gioco allegro che tanto mi caratterizza, ma è anche vero che sto crescendo e prendendo coscienza di altre cose, sia nel gioco che fuori dal campo, a cui forse prima non davo importanza.

So che devo mantenere la mia caratteristica freschezza, ma anche gestire tutte le situazioni con maturità” ha chiosato Alcaraz.

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