CICLISMO, LE CONDIZIONI DI VAN AERT DOPO LA CADUTA ALLA VUELTA 2024

Roma, 4 settembre 2024 – Che il 2024 non fosse l'anno fortunato di Wout Van Aert lo si era capito già dalla primavera e in particolare dalle terribile caduta alla Dwars Door Vlaanderen 2024, preceduta a sua volta da più piazzamenti che vittorie. Poi la lunga riabilitazione, con tanto di rinuncia al Giro d'Italia 2024, e il ritorno al Tour de France 2024 senza una grande forma e più che altro per preparare le Olimpiadi di Parigi 2024: il bottino è stato un buon bronzo nella prova a cronometro e un deludente 37esimo posto in quella in linea, entrambe vinte dall'amico e connazionale Remco Evenepoel. La rinascita era stata segnata dalla Vuelta 2024: 3 tappe in carniere al debutto, la maglia verde ormai in cassaforte e quella a pois neanche tanto lontana. Una favola quasi a lieto fine guastata dalla caduta in discesa nella tappa 16 che ha rovinato il cammino strepitoso in Spagna e che rischia di compromettere anche il finale della stagione.

I dettagli

In realtà, c'è prima da registrare una buona notizia tutt'altro che scontata: Van Aert sull'asfalto della discesa di Collada Llomena non ha subito alcuna frattura, ma 'solo' un taglio molto profondo al ginocchio destro che ha richiesto diversi punti di sutura, oltre a botte ed escoriazioni varie. La Visma-Lease a Bike, alle prese con una stagione maledetta dopo quella di grazia del 2023, non si è espressa sui tempi di recupero del belga, che tra pochi giorni festeggerà con tanta amarezza (sportiva) i suoi primi 30 anni. Quel che è certo è il ritorno a casa, a Herentals, per le prime cure, dai cui esiti dipenderanno le chance di essere al via agli Europei (con la prova in linea in programma proprio nel giorno del suo compleanno) e ai Mondiali. I tempi, soprattutto per la spedizione in Limburgo, sono molto ristretti per la ferita alla gamba ma forse soprattutto per gli strascichi psicologici di un corridore che troppo spesso è finito sull'asfalto, specialmente quest'anno, dovendo sempre rinunciare a qualcosa: a maggio era toccato al debutto al Giro d'Italia e ora, alla sua prima Vuelta, alla maglia verde e forse a quella a pois. Con la speranza che, per un eccesso di generosità, non siano compromessi anche i sogni continentali e iridati.

Higuita all'Astana Qazaqstan Team

Intanto, di pari passo con la stagione, che a breve entrerà nei suoi ultimi 40 giorni, avanza il ciclomercato con vista sul 2025, che oggi registra un altro colpo da parte della scatenatissima Astana Qazaqstan Team: Sergio Higuita approderà nella formazione kazaka per almeno due anni con l'obiettivo di rilanciare una carriera arenatasi nel passaggio tra l'EF Education-EasyPost e la Red Bull-Bora-Hansgrohe. Il duttile colombiano proprio alla Vuelta ha vissuto i suoi picchi sia per la tappa vinta nel 2019 sia per il miglior piazzamento (14esimo, messo a referto sempre nello stesso anno).

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