COLOMBO: “LA SOCIETà è LENTA A PRENDERE DECISIONI DRASTICHE, CARDINALE NON è CONTENTO NEANCHE DI IBRA E MONCADA”

La giornalista del Corriere della Sera Monica Colombo ha sottolineato il grande clima di insoddisfazione che c’è nel club rossonero.

Monica Colombo a Radio Sportiva ha fatto la sua disamina sul momento negativo del Milan. “Nel primo tempo si è visto un Milan più quadrato rispetto a quello visto a Parma dove si era vista una squadra sconclusionata. A Roma è passato anche in vantaggio con Pavlovic che finora è sicuramente il miglior acquisto rossonero, anche se pure lui nella ripresa ha faticato di più come tutto il Milan”.

Il caso di Theo e Leao

“E’ stato sicuramente il tema della serata insieme al fatto che i due giocatori non si sono avvicinati alla panchina durante il cooling break. Non è certamente miglior viatico per affrontare la sosta e poi la ripresa delle partite visto che il Milan dovrà giocare contro Liverpool e Inter. Andare alla sosta con solo due punti nelle prime tre giornate non è positivo. Ovviamente c’è ancora tempo per recuperare, ma serve un cambio di rotta da parte di tutti, dalla società, ai giocatori fino all’allenatore che deve cambiare anche lui qualcosa visto che ha preso gol uguali in questo avvio di stagione”. 

Insoddisfazione non solo verso il lavoro di Fonseca

“Cardinale, che era allo stadio, non può essere contento. Io credo che non sia contento non solo di Fonseca, ma anche di chi gestisce la parte sportiva, cioè Ibrahimovic e Moncada. Ieri Ibra non c’era ieri e non è un bel segnale visto il momento delicato che sta vivendo la squadra. La lentezza di questa società a prendere decisioni drastiche, come testimonia la vicenda Pioli che ci ha messo del suo per farsi allontanare dalla panchina, mi fa pensare che prima di bocciare Fonseca ci pensaranno molto bene. Anche perchè in alternativa chi possono prendere? Mi sembra che questi dirigenti abbiano dimostrato di avere un’allergia nei confronti degli allenatori di personalità. Lo spogliatoio è spaccato e Theo e Leao hanno mostrato una palese distanza dall’allenatore. La società deve fare chiarezza su da che parte sta in questa vicenda. Secondo me manca un dirigente che sia un punto di riferimento per la squadra come lo sono Marotta all’Inter, Giutoli alla Juventus o Galliani al Monza”.  

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