ESCLUSI LISTA CHAMPIONS, LA SITUAZIONE IN CASA MILAN: REGOLE E PREVISIONE

I club come il Milan rallentano i loro ritmi per lasciare spazio alle nazionali. Ciò non significa, però, che nei quartier generali delle squadre europee regni il totale silenzio. Al contrario, è tempo questo di decisioni cruciali, in particolar modo ci si appresta a vivere il momento chiave della presentazione delle liste UEFA (il termine ultimo per stilare la "lista Champions" è fissato per la mezzanotte di domani, martedì 3 settembre). Un appuntamento tanto atteso quanto strategico, che vedrà gli allenatori fare scelte determinanti per le sorti delle proprie squadre nelle prestigiose competizioni europee.

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Le regole per la compilazione della lista UEFA

Allo scopo di partecipare ai tornei UEFA, ogni club è tenuto a seguire precise direttive nella compilazione della propria lista di giocatori. Secondo i regolamenti, la Lista A può includere al massimo 25 calciatori, di cui almeno otto devono avere una formazione all'interno della stessa lega nazionale del club. Tra questi, quattro devono provenire direttamente dal settore giovanile della squadra. Affinché un giocatore sia considerato "formato localmente", deve aver trascorso tre stagioni, anche non consecutive, tra i 15 e i 21 anni di età nella lega o nel club in questione. Qualora un team non soddisfi il minimo richiesto di giocatori formati localmente, vedrà inevitabilmente ridotta la quantità di scelte complessive della propria Lista A.

Per quanto riguarda la Lista B, invece, questa prevede l'inclusione senza limitazioni di giovani calciatori nati dopo il 1° gennaio 2003, a condizione però che abbiano giocato ininterrottamente per il club per almeno due anni dopo il loro 15° compleanno. La lista dei portieri segue regole peculiari: ogni squadra deve inserire almeno due portieri nella Lista A e tre in totale, considerando anche la Lista B.

 

Lista Champions Milan: la situazione

Tra giocatori ammessi e giocatori esclusi, anche il Milan si trova a fare le proprie scelte. Paulo Fonseca potrebbe non riuscire a compilare una lista di 25 giocatori. Perché? Perché a Milanello non sono molti i calciatori formati a livello nazionale e nel settore giovanile del club. Al momento i prodotti del vivaio milanista sono due: Matteo Gabbia e Davide Calabria. Marco Sportiello, Filippo Terracciano e Alessandro Florenzi (in questo momento però fermo ai box) sono invece considerati giocatori formati in altri club italiani.

Paulo Fonseca, però, deve fare anche altri conti: chi saranno i rossoneri esclusi tra quelli iscrivibili nei restanti 17 slot a disposizione? A tal proposito, il tecnico deve riflettere su diversi fattori che potrebbero influenzare la configurazione della “lista Champions del Milan”, ad esempio la possibile partenza (per nulla scontata) di Ismael Bennacer verso l'Arabia Saudita.

E poi, il nuovo arrivato Tammy Abraham sembra destinato a occupare un posto a discapito di Luka Jovic, il cui futuro in rossonero appare incerto, oggi più che mai. Divock Origi e Fodé Ballo-Touré invece, insieme al giovane Alex Jimenez, non faranno parte della lista definitiva, lo spagnolo ex Real Madrid in particolare per non aver soddisfatto i requisiti della Lista B, nonostante la giovane età.

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