LE TAPPE DEL GIRO D’ITALIA 2024: ALTIMETRIE, DATE E SEGRETI DEL PERCORSO

Roma, 3 maggio 2024 - Sono 3.400 chilometri totali divisi in 21 tappe con 44mila metri di dislivello: ecco il Giro d’Italia 2024. Si parte da Venaria Reale il 4 maggio e si arriva il 26 maggio a Roma. Tappe chiave già alla seconda con il Santuario d’Oropa, perché si sale fin da subito, mentre nell'ultima settimana saranno decisive le tappe di Livigno, Monte Pana e Passo Broncon. Ultima asperità il Monte Grappa nella ventesima. Il percorso nel dettaglio.

Tappa 1 - Venaria Reale-Torino 140 chilometri, sabato 4 maggio

Il Giro 2024 parte da Venaria Reale con una tappa già abbastanza insidiosa con tre Gpm, soprattutto l’ultimo, ovvero Colle Maddalena, situato a circa 20 chilometri dall’arrivo. Sarà un finale da attenzionare con una lunga discesa e poi lo strappo di San Vito ai meno tre dall’arrivo di Torino.

Tappa 2 San Francesco al Campo-Santuario di Oropa 161 chilometri, domenica 5 maggio

Subito tappa di montagna alla seconda del Giro 2024. Si arriva al Santuario di Oropa, ma prima si scalano anche Oasi Zegna e Nelva, poi salita finale verso il Santuario di 11.4 chilometri con medie del 6.2% e massime del 14%. Sarà il primo scossone della generale

Tappa 3 Novara-Fossano 166 chilometri, lunedì 6 maggio

Prima tappa di pianura per il Giro 2024. Nella terza frazione c’è il quarta categoria di Lu al chilometro 58, poi una lunga costante strada in leggera salita per arriva a Fossano, ma senza difficoltà per il gruppo che dovrebbe proporre il primo arrivo in volata del Giro.

Tappa 4 Acqui Terme-Andora 190 chilometri, martedì 7 maggio

Frazione divisa a metà. Prima parte non facile con il terza categoria di Colle del Melogno con vetta al chilometro 88, poi lunga discesa per arrivare a Savona e infine ultimi 60 chilometri pianeggianti. Nel finale il Capo Mele in un percorso che ricalca la Sanremo.

Tappa 5 Genova-Lucca 178 chilometri, mercoledì 8 maggio

Frazione da interpretare. Partirà sicuramene una fuga sfruttando il Passo del Bracco al chilometro 62 (terza categoria), poi lungo tratto pianeggiante nella zona centrale verso la Toscana, fino allo strappo di Montemagno a 23 chilometri dal traguardo. Sarà sufficiente per evirare la volata? Forse no.

Tappa 6 Torre del Lago (Viareggio)-Rapolano Terme 180 chilometri, giovedì 9 maggio

Seconda parte di tappa molto insidiosa con lo sterrato. Prima parte pianeggiante per oltre 60 chilometri, poi quarta categoria di Volterra che dà vita ad un lungo tratto di sali e scendi costante tra la provincia senese, con passaggi da Casole d’Elsa e Montarrenti. Successivamente si affronta il settore sterrato di Vidritta che, rispetto alla Strade Bianche è lungo 2 km in più e si connette, a meno di poche centinaia di metri di asfalto, al tratto di Bagnaia. Quest’ultimo presenta pendenze fino al 15% e, a Grotti, il secondo GPM di giornata. Tratti duri anche a Pievina al chilometro 164 e a Serre Rapolano al chilometro 175.

Tappa 7 Foligno-Perugia 40 chilometri, venerdì 10 maggio

Corsa contro il tempo in Umbria per una cronometro piatta per 34 chilometri, poi si sale nel finale verso Perugia negli ultimi sei chilometri. Diverse curve e contropendenze prima degli ampi tornanti finali che portano al rettilineo di arrivo. Da segnalare a 6.4 km dall’arrivo i 1300 m di Casaglia a quasi il 12% con punte del 16%. Retta finale di 250 m su lastricato larghezza 6 m.

Tappa 8 Spoleto-Prati di Tivo 152 chilometri, sabato 11 maggio

Tappone appenninico con pochissima pianura e tanti sali scendi. Si arte in salita verso Forca di Cerro, poi Gpm di seconda categoria di Forca Capistrello, qui segue un lungo tratto di continua contro pendenza fino al Valico di Casale Bottone che anticipa il Gpm di Croce Abbio di terza categoria a 40 dal traguardo. Successivamente ci saranno oltre 25 chilometri di discesa fino all’imbocco di Prati di Tivo che misura 14 chilometri al 7% di pendenza media e massime del 12%.

Tappa 9 Avezzano-Napoli 214 chilometri, domenica 12 maggio

Classica tappa in Campania con insidie dietro l’angolo. La prima parte è abbastanza facile e anche in leggera e costante discesa per arrivare in provincia di Caserta prima e in quella di Napoli poi. Dopo aver affiancato la costa tirrenica si arriva alla zona di Monte di Procida dove si svolgono gli ultimi impegnativi chilometri. Le strade sono in buono stato, ma con carreggiata ristretta e con continui cambi di direzione e di pendenza. Da segnalare dopo Torregaveta raggiunta Baia lo strappo repentino al 14% che porta a Lago Lucrino da dove si svolta per Pozzuoli e Posillipo da cui si scende con la lunga discesa di via Petrarca fino al centro cittadino e agli ultimi chilometri.

Tappa 10 Pompei-Cusano Mutri 142 chilometri, martedì 14 maggio

Altro tappone di salita. Dopo i primi 50 chilometri pianeggianti si inizia a salire. Prima il seconda categoria di Camposauro al chilometro 82, poi fase di 40 chilometri di sali e scendi per arrivare all’inizio della salita finale che è lunga 29 chilometri con pendenze medie del 4.6% e massime del 14%. Negli ultimi cinque chilometri pendenze costantemente sopra il 7%.

Tappa 11 Foiano-Francavilla al Mare 207 chilometri, mercoledì 15 maggio

Si rifiata al Giro 2024 e dopo un inizio di sali e scendi con il Gpm di terza categoria a Piercatella, la strada scende per arrivare a Templi dove inizia la lunga pianura verso Francavilla al Mare dove è probabile un arrivo in volata.

Tappa 12 Martinsicuro-Fano 193 chilometri, giovedì 16 maggio

Tappa che arriva sul mare ma con diversi strappi da tenere in considerazione. Si tratta di una frazione con piccoli muri da affrontare, in sequenza Osimo, Monsano, Ostra, La Croce e Mondolfo, mentre l’ultimo è a Monte Giove a dieci chilometri dalla fine. Frazione per scattisti.

Tappa 13 Riccione-Cento 179 chilometri, venerdì 17 maggio

Tappa interamente in Emilia Romagna tra le provincie di Rimini, Forlì Cesena, Ravenna, Bologna e Ferrara. Frazione tutta pianeggiante e senza Gpm. Scontato l’arrivo in volata.

Tappa 14 Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda 31 chilometri, sabato 18 maggio

Seconda crono del Giro 2024, stavolta per specialisti puri e totalmente piatta con passaggi a Solferino e Torre di San Martino per i due rilevamenti cronometrici intermedi. Ci sarà da pedalare forte e Pippo Ganna sarà tra i protagonisti.

Tappa 15 Malerba del Garda-Livigno 222 chilometri, domenica 19 maggio

Tappone di alta di montagna. Si parte scalando il Colle San Zeno dopo 64 chilometri, poi fase centrale per rifiatare fino al Passo del Mortirolo, 12 chilometri al 7% e massime del 16%, segue discesa per arrivare a Grosio dove la strada riprende a salire e il finale è durissimo. Prima il Passo del Foscagno di 14 chilometri al 6.5% e massime del 12% con vetta al chilometro 213, infine ultimi 4 chilometri ancora in salita per arrivare a Livigno a quota 2385 metri.

Tappa 16 Livigno-Monte Pana 202 chilometri, martedì 21 maggio

Frazione alpina con arrivo in Val Gardena a Santa Cristina. Si parte con il Passo dello Stelvio al chilometro 53, poi lunga fase centrale a fondo valle per arrivare a Bolzano, traguardo volante propedeutico ad una tripla salita racchiusa in una che comprende Sciliar, Siusi allo Sciliar e poi Passo Pinei. In vetta breve discesa e poi si sale di nuovo negli ultimi chilometri fino a Monte Pana.

Tappa 17 Selva Gardena-Passo Broncon 159 chilometri, mercoledì 22 maggio

Tappone dolomitico. Si scalano Passo Sella, Passo Rolle, Passo Gobbera e Passo del Broncon due volte. La salita finale misura 12 chilometri con pendenza media del 6.5% e massime del 13%. Si arriva a quota 1610 metri di altitudine.

Tappa 18 Fiera di Primiero-Padova 178 chilometri, giovedì 23 maggio

Si rifiata nella tappa 18 con il solo quarta categoria di Lanon dopo pochi chilometri, poi tutta pianura fino a Padova dove l’arrivo in volata appare scontato. Il gruppo può recuperare energie in vista delle ultime salite.

Tappa 19 Montegliano-Sappada 157 chilometri, venerdì 24 maggio

Si torna a salire nella terza settimana di Giro d’Italia con l’arrivo in quota a Sappada. Si scalano Passo Duron, Sella Valcalda e Cima Sappada, quest’ultima di 8 chilometri con pendenze medie del 4.7% e massime del 15%. A circa 5 km dal traguardo si percorre in leggera discesa la ciclabile di Sappada a carreggiata leggermente più stretta della strada. A 2 km si svolta a destra e la strada si impenna (10%) fino a entrare nel centro dove la pendenza continua attorno al 5% fino all’ultimo km dove la strada scende.

Tappa 20 Alpago-Bassano del Grappa 184 chilometri, sabato 25 maggio

Ultima tappa di montagna prima della passerella di Roma. I corridori scaleranno due volte il Monte Grappa che misura 18 chilometri con una pendenza media dell’8.1% e massime del 17%. Non si arriverà in salita, e sarà un fattore da tenere in considerazione. La vetta della seconda scalata è infatti situata a 30 dall’arrivo. Finale in picchiata verso Bassano del Grappa.

Tappa 21 Roma-Roma 125 chilometri, domenica 26 maggio

Classica passerella nella capitale. Tappa finale divisa in due parti: avvicinamento, dalla partenza a Roma-EUR, fino al primo passaggio sulla linea di arrivo si raggiunge il litorale e poi Ostia, quindi si ritorna in zona partenza e in seguito circuito finale (8 giri) all’interno della Capitale. Il circuito di 9.5 km si sviluppa interamente lungo le vie cittadine con qualche tratto sui sanpietrini. Sarà arrivo in volata.

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