MADRID, NADAL VINCE DOPO 3 SET SOFFERTI. ESCONO PAOLINI E COBOLLI. JANNIK PASSA, MA L’ANCA FA MALE

Trentaquattro minuti con il pilota automatico poi il brivido. Jannik comincia a toccarsi l’anca e parla col suo angolo: "Mi fa male". Si chiude per la pioggia il tetto del centrale di Madrid, la palla viaggia ancora di più (oltre i vantaggi dell’altura), così sia a Sinner che a Kotov ci vuole un po’ per adattarsi. E per primo ci riesce proprio l’azzurro (nella foto), inanellando break e prestazioni al sevizio favolose, tanto che in poco più di mezz’ora il primo parziale è già suo.

Qualcosa s’incrina però nel secondo set: il 22enne di San Candido comincia a toccarsi l’anca, guarda preoccupato il proprio angolo e cambia gioco. Accorcia gli scambi, scende a rete e gli viene pure bene. Sul 6-5 ha l’occasione per fare il break decisivo e portarsi casa il match e un posto agli ottavi di finale, dopo 5 match point ci riesce: ma nel frattempo succede di tutto, il suo avversario prova pure a sorprenderlo battendo da sotto. Ma il ragazzo Slam è sempre pronto e chiude 6-2, 7-5. "E’ un po’ di tempo che sento dolore - dice dopo il match –, ma non è nulla di grave. Domani (oggi, ndr) vedrò cosa è meglio per il mio corpo".

A Madrid passa anche Nadal. Ma il volto è quello sofferente di chi ha capito che ancora non riesce a dare il massimo c’è l’orgoglio indomito del campione. Così ieri Rafa è riuscito a battere il 29enne argentino Cachin e a guadagnarsi i primi ottavi di finale stagionali in una delle sue case, Madrid.

Oltre due ore di partita, con forse tutta la Caja Magica che a un certo punto si è fatta qualche domanda sulle condizioni di Rafa dopo così tanti game sulle gambe. Grattata ogni energia dentro a se stesso, il campione è riuscito a chiudere la partita in tre set 6-1, 6-7, 6-3.

Si ferma invece agli ottavi di finale la corsa di un’altra lottatrice, Jasmine Paolini. La 28enne azzurra, numero 13 del mondo e 12 del seeding, è stata eliminata dalla 17enne russa Mirra Andreeva, (43 Wta), con il punteggio di 7-6 (7-2), 6-4, in un’ora e 42 minuti. Fuori a testa alta anche Flavio Cobolli, sconfitto 6-4, 7-5 dal russo Karen Kachanov. L’azzurro confeziona il doppio dei vincenti dell’avversario, ma paga lo scotto dei troppi gratuiti.

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