MAROTTA E L’INTER DEL FUTURO: “GIà FATTI DUE ACQUISTI, VOGLIAMO MIGLIORARE LA SQUADRA. INZAGHI RESTA. E ANCHE ZHANG”

Milano, 24 aprile 2024 – "I 90 minuti giocati nel derby sono stati pieni di tensione ed emozione fino all'ultimo secondo. Poi è finita la partita e siamo diventati campioni d'Italia, con la seconda stella. Qualcosa di straordinario". Così Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha parlato a margine dell'evento organizzato da Il Foglio a San Siro: "Le attestazioni sono gratificanti per tutti, dobbiamo riconoscere il ruolo importante dell'allenatore e della squadra. Avevano alle spalle una società forte, non ci sono vittorie senza tutto questo. Sono orgoglioso di rappresentare un modello vincente come il nostro".

Seconda stella, ecco quanti soldi porterà nelle casse dell’Inter

Sul futuro dice: "Vogliamo continuare il processo evolutivo. Simone Inzaghi non si discute e siamo pronti a sederci, su indicazione del presidente Zhang, per allungare il contratto. Non faremo rivoluzioni, penseremo sempre all'obiettivo sostenibilità, cercando di raggiungere altri traguardi". E proprio per quanto riguarda Zhang e il futuro societario, Marotta è chiaro: “Il rifinanziamento? È un aspetto che non riguarda l'Inter ma la proprietà, per cui sono sicuro che a breve darà notizie ufficiali. Posso tranquillizzare tutti che Steven Zhang ha confermato la volontà di proseguire, siamo orgogliosi di stare con lui. Ha capito cosa vuol dire fare il presidente, proteggendoci ma lasciando lavorare, per cui sono cosciente si arriverà a una conclusione positiva».

Lo scudetto non è inizio di un ciclo ma si inserisce in un ciclo: "Avevamo già vinto alcuni trofei. Ci sono margini di miglioramento e vogliamo restare protagonisti come negli ultimi anni". Il rinnovo di Lautaro Martinez e Barella: "Non parliamo di rinnovo ma prolungamento, non ci sono ansie perché nessuno è in scadenza - le parole di Marotta -. Parleremo insieme ad Ausilio e Baccin per creare uno zoccolo duro di giocatori che hanno senso di appartenenza". Eventuali acquisti che prevedono un esborso di denaro dovranno essere dettati dalle uscite: "Non ci precludiamo niente. Intanto mantenere questo organico sarebbe importante. Due acquisti li abbiamo praticamente già fatti. Ausilio è un bravissimo direttore sportivo e lavoreremo per puntellare un organico già forte".

Nessun incedibile: "Nel mondo del calcio penso che non si debba mai parlare di incedibilità. Le società non sono padrone dei giocatori e il destino è in testa dei calciatori ma tutti qui hanno espresso la volontà di restare – conclude l’ad nerazzurro -. Siamo l'Inter, meglio di qua dove si può andare".

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