MILAN, DOPO IL KO NEL DERBY C'è SUBITO LA JUVE: EMERGENZA DIFESA PER PIOLI

Milano, 23 aprile 2024 – La sesta sconfitta consecutiva nel derby che ha consegnato lo scudetto della seconda stella all'Inter, ha portato anche altre magagne. Sabato, alle ore 18 all'Allianz Stadium, il Milan affronterà la Juventus, al momento a cinque punti di distanza dai rossoneri. Ed è (ancora) emergenza difesa: non ci saranno Calabria, Theo Hernandez e Tomori.

Il capitano ha rimediato due giornate di squalifica per il colpo al volto rifilato a Frattesi negli ultimissimi minuti. Il francese starà fermo solo un turno dopo il corpo a corpo con Dumfries. E anche l'inglese non ci sarà a Torino: era in diffida ed è stato ammonito nel derby. Tornerà Thiaw, assente contro i nerazzurri proprio per squalifica, mentre Kjaer è in dubbio per un problema al flessore rimediato in campionato con il Sassuolo.

Pioli, oltre a Thiaw, avrà a disposizione Gabbia, mentre in corsia ci sono Florenzi e Terracciano, oltre alla possibilità di attingere dalla Primavera (Bartesaghi è da tempo nel giro della prima squadra) o alla “mossa” Musah. I rossoneri, in campo questa mattina a Milanello, devono rialzare la testa per difendere il secondo posto, come spiegato da Pioli nel post derby.

“Ho cercato per quanto possibile di rinfrancare i miei giocatori, dobbiamo finire bene il campionato e abbiamo un'altra partita importante sabato”. Tira (fortissima) aria da fine ciclo. Così, sulla questione, l'allenatore che dopo il ko con l'Inter non si è presentato in sala stampa e ha parlato solo a Dazn.

“Onestamente non so se il ciclo sia finito. Inzaghi poco più di un anno fa sembrava non dico da buttare via, ma in difficoltà. Poi ha fatto quello che ha fatto. Io sto bene, lavoro bene, credo che la squadra abbia margini di miglioramento. Però dobbiamo finire bene il campionato e poi, a bocce ferme, si faranno le valutazioni”.

Ma il dado è ormai tratto, nonostante un contratto in scadenza a giugno 2025: esonero o separazione consensuale. Pioli è seguito dal Napoli, il Milan ha una lista di candidati per la sua successione: al momento Lopetegui sembra essere in testa. L'ad Furlani traccia la via: “Siamo già al lavoro per la prossima stagione, perché sia di successi. Ora però abbiamo ancora cinque partite da giocare: siamo secondi e vogliamo restarci. Facciamo la squadra sempre per vincere: era l'obiettivo dell'estate scorsa e lo sarà anche della prossima. I nostri obiettivi non cambiano”.

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