MOTOGP | CHIAZZE D'UMIDO: PILOTI TURBATI DALLA DIREZIONE GARA IMMOBILE

In totale, 15 piloti dei 25 partenti hanno subito cadute nel corso dei 12 giri della Sprint, e 10 di questi incidenti si sono verificati nei 10 minuti circa che sono intercorsi tra il settimo giro e la fine.

Alla curva 5, Vinales è caduto al 10° giro dopo aver ereditato la terza posizione quando Alex Marquez, Brad Binder ed Enea Bastianini sono caduti in maniera identica nel giro precedente. Pochi istanti dopo, Marc Marquez è caduto alla curva 9, mentre Luca Marini, Stefan Bradl, Johann Zarco e Marco Bezzecchi sono scivolati poco dopo.

La gara non è stata interrotta nonostante l'improvvisa ondata di cadute, e Jorge Martin è andato a vincere su Pedro Acosta e Fabio Quartararo, prima che quest'ultimo venisse penalizzato a causa di un valore della pressione degli pneumatici inferiore al limite imposto dalla Michelin.

La maggior parte dei piloti ha notato la presenza di chiazze di umido in diversi punti chiave, con Vinales che ha sottolineato che quella su cui è caduto alla curva 5 era impossibile da vedere.

Quando gli è stato domandato dell'accaduto, il pilota dell'Aprilia ha spiegato che secondo lui la gara avrebbe dovuto essere interrotta: "Alla fine la pista era asciutta al 95% e il 5% che era bagnato era completamente al centro della linea", ha detto. "E soprattutto alla curva 5 non si poteva vedere che era bagnata. Per esempio, nel giro di riscaldamento quando sono passato alla curva 5, ho guardato indietro per vedere dove fosse bagnato e tutta la curva sembrava asciutta".

Marc Marquez, Gresini Racing crash

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Quindi, era impossibile da vedere. Inoltre, anche all'ultima curva era impossibile vedere le chiazze di umido. Dopo la caduta di Binder e di tutti i ragazzi, credo che la direzione di gara dovrebbe capire che la pista non c'erano le condizioni per correre per questo tipo di moto".

"Io sono passato forse sulla stessa linea e poi sono caduto senza alcun preavviso. Quindi, dobbiamo stare molto attenti quando la pista è in queste condizioni, perché è molto facile fare una grossa caduta".

Ha poi aggiunto: "Non credo che si tratti di fortuna. È una questione di pista, di condizioni della pista. Di sicuro se devo fare un test non esco con queste condizioni. Aspetto che sia asciutto. Ovviamente, era completamente al centro della linea, quindi è per questo che dico che la Direzione Gara dovrebbe capire che se siamo 20 - o qualcosa del genere - e 14 piloti cadono, è a causa di qualcosa. Mettete una bandiera rossa e controllate le condizioni".

Vinales ha anche fatto notare che i piloti hanno chiesto di poter comunicare dalla moto alla direzione di gara per segnalare un problema in pista da indagare, ma finora non è stato fatto nulla.

Alex Marquez ha osservato che il fatto che Jerez sia lenta ad asciugarsi in alcuni punti è "tipico" dell'asfalto del circuito andaluso, ma ha aggiunto che da quando la pista è stata riasfaltata nel 2019 la curva 5 ha rappresentato un problema maggiore.

"Sì, è tipico, per molti anni è stato lo stesso problema", ha aggiunto. "Quindi, dobbiamo fare qualcosa per evitare queste cose perché è qualcosa che c'è... Penso che abbiano riasfaltato lì, non ricordo l'anno, ma da quel momento abbiamo avuto questo problema".

"Quindi, dobbiamo fare qualcosa per evitare quella chiazza, perché sicuramente per gli spettatori è stato molto divertente ed è stata una gara spettacolare. Ma per i piloti... è stato bello, ma non è quello che vogliamo fare".

Binder ha spiegato che la sua caduta alla curva 5 è stata causata da una reazione alla caduta di Alex Marquez e che, nel controllare, ha toccato la zona umida.

Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Aleix Espargaro, compagno di squadra di Vinales, che invece è caduto al primo giro, non crede che interrompere la gara sarebbe stata la soluzione giusta, ma si è chiesto se la gara avrebbe dovuto iniziare quando è iniziata.

"Voglio dire, sì, avete visto tutti le condizioni della pista", ha detto. "Non credo che la bandiera rossa fosse la soluzione. Una volta iniziata la gara, se non torna a cadere la pioggia, le condizioni non peggiorano. Ma il punto interrogativo è se avremmo dovuto iniziare la gara o meno. È difficile avere una decisione pienamente condivisa da tutti i piloti".

Alla domanda se la gara avrebbe dovuto essere ritardata per permettere alla pista di asciugarsi, ha aggiunto: "Ho parlato con Loris (Capirossi) questa mattina e mi ha detto 'sì, stiamo andando in curva due e cinque ogni volta per cercare di asciugare prima delle sessioni, ma non c'era abbastanza tempo'".

"Quindi, per me è molto pericoloso avere queste moto super potenti per uscire con le slick quando ci sono delle chiazze di bagnato. Ma è difficile anche per la direzione di gara, perché come si fa a controllare che un pilota non metta le slick alla fine della Q2 e rischi? È troppo difficile, davvero".

Leggi anche:MotoGP | Marquez spreca e Martin vince una Sprint ad eliminazione a JerezMotoGP | Mir definisce “troppo leggera” la penalità a Marquez MotoGP | Pedrosa eredita il podio: "Non sapevo in che posizione fossi"MotoGP | Marquez: “Contatto con Mir? Colpa mia, ma bisogna capire”MotoGP | Rabbia Bagnaia: "Non puoi provare a passarne due dal cordolo"MotoGP | Quartararo penalizzato: Pedrosa sale sul podioMotoGP | Martin: "Ero felice di finire 2°, poi Marc ha sbagliato..."MotoGP | Acosta ancora a podio: "Ecco come ho evitato l'umido!"

2024-04-27T17:26:31Z dg43tfdfdgfd