PAGELLE ROMA-MILAN: THEO TURBO SPENTO 4,5, LEAO SI ACCENDE TARDI 5. PELLEGRINI, CHE LEADER 7,5

Roma-Milan: 2-0

Serata molto amara per il Milan che saluta l’Europa League ai quarti. Sconfitto 2-0 dalla Roma che già all’andata si era imposta a San Siro per 1-0. In semifinale ci va così la squadra di De Rossi, è la seconda consecutiva in due anni. Leggi QUI la cronaca della partita

Maignan: 5

Due gol presi e neanche una parata: l’Aquila Magica resta a terra, stavolta.

Calabria: 5

A uomo, vecchia maniera, su Pellegrini. Missione fallita.

Gabbia: 5

Horror show sul secondo gol, quando riesce a sbagliare due volte, prima rimbalzando contro Lukaku, poi omaggiando Dybala con un pallone comodo comodo. Mezzo voto in più per il gol, inutile.

Tomori: 5

La sua assenza per squalifica, all’andata, era costata cara. Ma il risultato non cambia, perché il problema del Milan riguarda tutta la fase difensiva, non solo questo o quel giocatore: troppi errori, quest’anno. In estate servirà almeno un centrale difensivo forte.

Theo Hernandez: 4,5

Due sgommate non bastano. Turbo spento.

Musah: 5,5

«Può darci dinamismo, aggressività e inserimento»: così Pioli aveva spiegato la scelta di schierarlo titolare al posto di Reijnders, uno dei più in forma. Ce la mette tutta, ma non sposta nulla.

Bennacer: 4,5

Contemplativo sul tap-in di Mancini, che lo brucia sul tempo. Sostituito prima dell’intervallo, senza rimpianti.

Pulisic: 4,5

Turlupinato malamente in occasione del primo gol: Pellegrini gli sgraffigna la palla con troppa facilità, quasi non se ne accorge. Errore che pesa.

Loftus Cheek: 6,5

La traversa dell’illusione, poi un colpo di testa a botta (quasi) sicura respinto sulla linea. Se il Milan va a fondo, non è colpa sua. Fuori all’intervallo. Perché?

Leao: 6

«Voglio essere un leader sul campo» aveva promesso alla vigilia. Promessa non mantenuta, si accende tardi.

Giroud: 4,5

A fine stagione se ne andrà a svernare al caldo della California, il suo sogno era dire adieu alzando un trofeo. Non sarà così. La verità è che da qualche tempo la porta gli si è ristretta.

Chukwueze: 6

Il grande atteso, fra i più in palla, ha la sua chance dopo l’intervallo: elettrico. Ribadiamo: deve giocare di più. E dall’inizio.

Reijnders: 5

Bocciato all’inizio, entra nel secondo tempo col compito di dare una logica all’assalto rossonero. Niente da fare.

Pioli: 4,5

Europa League addio: sfuma anche l’ultimo obiettivo stagionale, nel modo peggiore. Un’eliminazione che rischia di pesare, quando a fine stagione il club prenderà le sue decisioni. Ora testa al derby: serve una reazione d’orgoglio, non resta altro.

Roma:

6,5Svilar Gli dà più noia la grandine che il Milan. Chi l’avrebbe detto? 4CelikSciagurato. Abbatte Leao con un tackle senza senso, lasciando i suoi in dieci per un’ora. Rischio inutile. 7SmallingCopia-incolla con la partita d’andata a San Siro: s’appiccica a Giroud, che infatti di testa (ma anche col resto del corpo) non la piglia mai. Mozza azzeccata, anche questa. 7,5ManciniAncora lui, sempre lui. Il duro che in notti così si esalta, andando anche oltre sé stesso, trovando risorse che forse nemmeno lui sa di avere. Gol all’andata, gol al ritorno. 6,5Spinazzola Provvidenziale: respinge sulla linea il colpo di testa di Loftus-Cheek che avrebbe potuto riaprire la sfida. Mezzo voto in meno per il 3-0 mancato, che poteva risparmiare qualche brivido finale. 7,5El ShaarawyArma tattica otto giorni fa, quando ha mandato in tilt i piani del Diavolo con la sua posizione da esterno a tutta fascia, concede il bis. Applausi. 7BoveRimpiazza lo squalificato Cristante, convincendo anche i più scettici, quelli che pensavano non fosse all’altezza di un euroderby. Invece ha personalità da veterano. 7Paredes Equilibratore raffinato del centrocampo, ma anche trascinatore del pubblico. Dove c’è la palla, c’è lui. Un solo errore: si perde Gabbia. 7,5 PellegriniIl gol è mezzo suo: stampa la palla sul palo. Ma c’è più, molto di più: leader tattico e caratteriale, punto di riferimento, quantità e qualità. A tratti, ubiquo. 7,5Dybala La sua danza è ipnotica: quel sinistro all’angolino è un passo di tango da vedere e rivedere. Sacrificato per ragioni tattiche in inferiorità numerica. 7,5 LukakuL’Inter è ormai un amore lontano, ma quando vede il Milan torna quello dei duelli furiosi con Ibrahimovic. Innesca il raddoppio, poi esce per infortunio. Mezz’ora sola. Ma devastante. 6,5Abraham Dentro a freddo per Big Rom, sgobba come un facchino, facendo reparto da solo. Sacrificio prezioso. Ha la palla del 3-0 e la butta via. Dettagli, in una notte così. 7Llorente Gli tocca Leao, che è sempre un osso duro, anche quando non è in serata. Geometrico nelle diagonali. 8De Rossi Vince convince, anche in dieci: la sua Roma ha cuore e organizzazione. Rinnovo contrattuale (meritato) e semifinale di Europa League: la settimana perfetta, per DDR.

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