SFUMA PER UNA REGOLA ASSURDA IL PODIO AZZURRO. ESPOSITO D’ORO, PAURA D’AMATO

Un podio monopolizzato, se non fosse per una regola assurda che vieta la presenza di tre atlete della stessa nazione su tutti i gradini. E la brutta notizia di un infortunio ad Asia D’Amato.

La prima giornata vera degli Europei di ginnastica artistica di Rimini regala emozioni contrastanti ai colori azzurri. Ieri le Fate hanno raggiunto la qualificazione per la finale a squadre di domenica e firmato un fantastico primo e secondo posto nell’All Around rispettivamente con Manila Esposito e Alice D’Amato.

Le gemelle D’Amato avrebbero dovuto misurarsi entrambe in tutti gli esercizi, ma un infortunio di Asia durante un elemento al corpo libero (costretta ad uscire toccandosi la gamba destra) ha cambiato i piani della squadra di Casella che ha schierato a quel punto Iorio e Andreoli. Il turno dell’Italia arriva alla trave dopo le rivali ucraine e subito Esposito qualificata per la finale ad attrezzo in prima posizione, quarta Alice D’Amato. Un buon inizio per le ragazze del d.t. Casella che a corpo libero invece non riescono a brillare come nell’esercizio precedente ma portano comunque a casa due finali all’attrezzo di nuovo con Esposito e poi con Andreoli. Il volteggio si apre con Iorio a sostituire la compagna infortunata Asia D’Amato, l’assenza pesa e le ragazze non riescono ad eccellere, ma non si fanno scoraggiare e proseguono in pedana con l’ultimo esercizio: le parallele asimmetriche.

E’ sugli staggi che viene consacrata la prima campionessa di questo Europeo Femminile Seniores: a vincere è Manila Esposito con un’ottima esecuzione che le fa agguantare la medaglia d’oro nel ‘giro completo’. Le gioie non sono finite qui perché clamorosamente anche il secondo gradino del podio è tricolore e ad occuparlo è Alice D’Amato. Non era mai successo prima nella storia delle Fate.

La regola dei passaporti (il podio non può essere occupato da tre atlete della stessa nazionale) però impedisce all’Italia di conquistare anche la medaglia di bronzo con Angela Andreoli nell’All Around, vinta matematicamente. Alle parallele volano in finale la medaglia d’argento D’Amato ed Elisa Iorio. "Sono riuscita a fare la gara che volevo – racconta Manila Esposito –. Rispetto all’anno scorso ad Antalya ho fatto meglio, ci sono tante ore di allenamento in più e l’esperienza ha sicuramente aiutato. L’infortunio di Asia ha destabilizzato l’equilibrio della squadra, ma abbiamo saputo andare avanti perché ci siamo sostenute a vicenda".

Appuntamento a oggi con gli Juniores e sabato con le finali di attrezzo Seniores.

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