SINNER NON SI FERMA. NADAL E FEDERER: "MACCHé DOPING..."

Una grande Classica. Jannik Sinner e Daniil Medvedev si ritroveranno nei quarti di finale degli US Open 2024. L'altoatesino arriva all'appuntamento dopo aver battuto in tre set il padrone di casa, Tommy Paul, per 7-6 (3) 7-6 (5) 6-1. Una partita in cui soprattutto nel primo set Sinner è stato costretto a una superba rimonta, facendo la differenza nei punti importanti e poi dilagando nel terzo parziale. Per lo scontro con Medvedev andrà registrata la percentuale di prime di servizio in campo, sotto il 50% nella sfida degli ottavi. Match contro il moscovita dal connotato di rivincita, per quanto accaduto nell'ultima partita, ovvero nei quarti di Wimbledon di un paio di mesi fa, quando la spuntò il n. 5 del mondo al quinto set. Un incontro dall'andamento particolare, con Sinner non al meglio per uno stato di salute imperfetto attribuibile anche alla brutta storia di cui si è saputo settimane dopo.

A proposito di ciò, a tendere una mano a Jannik è stato Rafa Nadal, in controtendenza rispetto al partito capeggiato da Nick Kyrgios: «Non credo avesse l'intenzione di doparsi. La giustizia è giustizia e non dobbiamo essere contenti solo se prendono le decisioni che vorremmo. Se non è stato sanzionato è perché il giudice ha constatato che non era dopato. Non credo lo abbiano giudicato innocente solo perché è il numero 1». Parole importanti anche quelle di Federer: «Siamo tutti abbastanza convinti che Jannik non abbia fatto nulla». Lo svizzero semmai esprime più dubbi sulla gestione del caso: «Capisco la frustrazione di chi si chiede È stato trattato come gli altri?. Penso che sia qui che si riduce tutto». Ne avrà preso atto il 23enne pusterese, proiettato alla sfida contro il russo nella consapevolezza di aver vinto gli ultimi 5 match consecutivi sull'hard outdoor e indoor: «Affrontare Medvedev (nella foto in alto) sarà una sfida molto difficile, ma a me piacciono le sfide», le parole di Sinner. Confronto con il russo che ha rappresentato un turning-point nella Finale di Pechino dell'anno passato, quando il giocatore italiano seppe spezzare la maledizione e battere l'avversario dopo aver sempre perso nei sei precedenti. Un enigma risolto, la cui soluzione però potrebbe non bastare al cospetto di un Medvedev molto centrato e che vanta 31 vittorie in 35 partite disputate dal 2019 a oggi a New York. Dal canto suo, Jannik ha perso solo due partite quest'anno delle 34 giocate sull'hard e battuto il rivale in questione due volte. Sinner, probabilmente, cercherà di sottrarsi alla ragnatela da fondo di Daniil, anche per non trasformare la partita in una maratona, andando oltre le 4 ore di gioco, che potrebbe essere un limite difficile da gestire per il suo fondo atletico.

2024-09-04T06:02:32Z dg43tfdfdgfd