Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa anche delle condizioni di Nicolò Barella ed Alessandro Bastoni. “Nelle riflessioni a cui facevamo riferimento prima c’è anche la tattica della squadra. Nelle richieste un po’ troppo esigenti c’era anche quella di difendere a quattro e costruire a tre, di cambiare vestito durante la partita e probabilmente quello è stato un errore. Ora questo dubbio voglio toglierlo: giocheremo sempre 3-5-2 o 3-4-2-1. Ora se fate il giochino dei doppi ruoli diventa facile partendo dal 3-5-2 o dal 3-5-1-1 o dal 3-4-2-1. In avanti si è un po’ più liberi di interpretare le qualità che si hanno, ma il sistema è quello. Ho riflettuto, probabilmente devo fare in maniera diversa e questa è una delle cose che cambierò”.
“Abbiamo visto cosa è successo durante la partita, l’ha chiamato Buffon e poi io. I dottori erano stati un po’ più pessimisti, mentre lui è stato molto più ottimista sulla possibilità di mettere tutto a posto in pochi giorni. E questo già da sabato mattina. Oggi aveva ancora quella idea, si valuterà di giorno in giorno e poi si prenderanno le corrette decisioni”.
“Barella mi ha chiamato subito dopo la convocazione e mi ha messo al corrente della sua difficoltà: gli voglio bene, è un professionista serio e in questo caso non posso cambiare la direzione del vento, posso solo adeguare un po’ le vele. Per cui debbo avere l’alternativa e aspetto Barella per la prossima convocazione. Ho parlato con Volpi, medico sociale dell’Inter, ma di solito a parlare sono i nostri medici e a loro è stato spiegato bene il problema. Si è fatto questo intervento e l’hanno programmato per questa sosta qui. Nel ragazzo io ho fiducia, l’ho trovato sincero: ha difficoltà respiratorie ed è bene metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio”.
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