Impresa per lo statunitense che, trascinato dal pubblico di casa, conquista la prima semifinale di una prova dello Slam. Dopo aver vinto il primo set al tie-break, Fritz soffre il ritorno di Zverev che si porta a casa il secondo parziale con un perentorio 6-3. L'inerzia sembra nelle mani del tedesco ma Fritz scappa sul 3-0. Zverev recupera ma molla sul più bello. Spettacolare il quarto set. Zverev le prova tutte ma, ancora una volta, il tie-break gli costa caro. Lo perde 7-3 e dice addio al torneo.
Sogna in grande Fritz che, in semifinale, se la vedrà con l'altro americano Tiafoe che, nei quarti di finale, vince il match con Dimitrov, costretto a ritirarsi nel quarto set per un problema fisico: 6-3, 6-7, 6-3, 4-1 i parziali a favore di Tiafoe.
Gli Stati Uniti sognano, dopo 21 anni (Roddick, 2003), un americano che vinca gli US Open. Intanto, se la gode Sinner che, grazie al k.o. di Zverev è sempre più sereno nella sua comoda posizione di numero 1 al mondo.
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