DE ROSSI E LE 8 SOSTITUZIONI IN UDINESE-ROMA, CON LO STRANO CASO DI LLORENTE. MA ECCO PERCHé TUTTO è REGOLARE

No, non è stata scapoli contro ammogliati. Anche se a prima vista, chi non conosce la storia tortuosa di Udinese-Roma, avrebbe potuto pensarlo. Bastava andare su qualsiasi sito con risultati e formazioni live. Giocatori che giocano, poi escono, quindi rientrano: roba da crisi di identità per chi non sa addentrarsi nei meandri del regolamento. La Roma vince all’ultimo secondo dopo aver fatto otto sostituzioni: impossibile, ma solo in apparenza. Perché Udinese-Roma, ripresa ieri esattamente dal momento in cui il gioco era stato interrotto per il malore che aveva colpito Ndicka lo scorso 14 aprile, è stata una partita ineccepibile dal punto di vista regolamentare. Che poi il regolamento rappresenti perfezione ed equità, questo è un altro discorso.

«La cronaca live di Udinese-Roma»

Ma andiamo per ordine e ripartiamo dalla partita dello scorso 14 aprile. Uno a uno, Ndicka fa prendere a tutti uno spavento e la partita viene giustamente sospesa. Poi si scatenano polemiche di vario tipo, dal presidente della Lazio Lotito che critica la decisione di fermarsi per un malore da ‘codice giallo’, alla stessa Roma, non proprio entusiasta di dover tornare a Udine per giocare una ventina di minuti in mezzo ad un tour de force tra campionato ed Europa League.

Cannavaro senza due giocatori chiave

Sia pure con dei paletti posti dal regolamento, gli allenatori possono cambiare tutto. Senza entrare nella noia della burocrazia, basta citare il punto probabilmente più importante: “I calciatori scesi in campo e sostituiti nel corso della prima partita non possono essere schierati nuovamente”. Un problema soprattutto per l’Udinese, che appena un minuto prima della sospensione, aveva fatto uscire due giocatori importanti come Ehizibue e Kamara. Una sorta di cioccolatino al cianuro di Cioffi, esonerato dopo il ko a Verona, al successore Fabio Cannavaro, che contro la Roma faceva il suo esordio senza poterli schierare. Il tecnico dei friulani quindi ha riproposto la squadra che era in campo al momento dell’interruzione.

Llorente, l‘uomo che giocò due volte

De Rossi invece ha cambiato tanto, proponendo cinque giocatori nuovi (cambi che sui siti vengono equiparati a sostituzioni, da qui la confusione) e mettendone dentro altri tre in corso d’opera. Ma il paradosso, che sa di beffa per l’Udinese, è la giocata del tecnico tra le pieghe del regolamento. All’88’ Smalling ha accusato un problema inguinale ed è stato sostituito da Llorente, lo spagnolo che aveva giocato 71’ il 14 aprile ma che nella prosecuzione era stato fatto accomodare in panchina. Il resto è storia, con ventisei minuti giocati a velocità supersonica al termine dei quali la Roma l’ha spuntata. Il Real Madrid 19 anni fa aveva comunque fatto di meglio. Aveva solo 6’ a disposizione per battere la Real Sociedad (la gara era stata interrotta per un allarme bomba), ma riuscì nell’impresa: pronti, ripartenza, via. Del resto per gente come Ronaldo il Fenomeno, Zidane (che segno il rigore della vittoria) e Raul, sei minuti erano più che sufficienti.

2024-04-26T10:11:24Z dg43tfdfdgfd