MOTOGP | RABBIA BAGNAIA: "NON PUOI PROVARE A PASSARNE DUE DAL CORDOLO"

"Su sette gare, in due sono finito a terra per un contatto. Non è stato il miglior inizio di stagione, ma resto dell'idea che la ruota gira per tutti e girerà anche per noi". Sembra averla presa quasi con filosofia Pecco Bagnaia e non è semplice, visto che la sua Sprint è durata appena due giri ed una curva a Jerez. E che non è stata colpa sua se la sua gara è finita così presto.

Il pilota della Ducati è stato vittima dell'aggressività di Brad Binder che, dopo essere finito lunghissimo alla curva 13 nel tentativo di infilare Marc Marquez, si è visto sfilare proprio da Pecco e da Marco Bezzecchi. Non contento, una volta arrivato alla prima staccata, il pilota della KTM ha provato ad infilare entrambi i ducatisti passando addirittura sul cordolo interno. A quel punto, quando si è allargato non ha potuto fare altro che colpire il campione del mondo che è si è ritrovato a sandwich tra lui e Bezzecchi, finendo a terra.

E la cosa più clamorosa è che i commissari hanno deciso di non prendere provvedimenti, ritenendo il tutto un normale incidente di gara, anche se Pecco non sembra troppo d'accordo: "La decisione è loro perché fanno questo di mestiere, quindi avranno ragione loro. Ma secondo me un pilota non può provare a superarne altri due dal cordolo. Lo spazio non c'era ed è finita com'è finita. Ma io ho fatto solo due giri, perché mi sono ritirato all'inizio del terzo e ci sono stati almeno quattro contatti prima del mio. Diciamo che la strategia era un po' oltre il limite".

Quando poi gli è stato domandato a cosa sia dovuto secondo lui il fatto che oggi si è rivista un'aggressività che non si vedeva da tempo nelle Sprint, ha aggiunto: "Siamo tornati su una pista sulla quale l'anno scorso c'erano state due bandiere rosse. E' stretta, con delle curve lente, quindi ti porta ad avere più contatti".

Il dispiacere è legato anche al fatto che le prestazioni della sua Ducati sembravano abbastanza buone da poter provare a dare la caccia alla vittoria: "Ero quinto ed ero più veloce dei ragazzi davanti a me, stavo solo cercando di capire quando attaccare, ma non me ne hanno dato il tempo. In certe situazioni, però, fai proprio fatica ad attaccare perché gli altri fanno delle linee davvero strane. Diciamo che nella Sprint i sorpassi non vengono calcolati per niente: ci si butta dentro, al massimo tocchi l'altro pilota o vai largo. Questa è la strategia ed è difficile da gestire".

E l'obiettivo sarà la vittoria anche domani, anche se il settimo posto in griglia ovviamente complica un po' le cose: "Le qualifiche non sono andate bene e sicuramente quando ha iniziato ad asciugare ho fatto un po' più fatica. Comunque ero quinto in gara e stare attaccato al gruppo ti permette ancora di lottare per vincere, ma bisogna averne anche la possibilità. Domani quindi bisogna partire meglio per provare a passarne altri e togliersi subito dalla lotta animalesca che si crea in quella fase. A quel punto potrei provare a fare il mio ritmo, che è abbastanza buono per provare a vincere".

Leggi anche:MotoGP | Marquez spreca e Martin vince una Sprint ad eliminazione a JerezMotoGP | Quartararo penalizzato: Pedrosa sale sul podioMotoGP | Martin: "Ero felice di finire 2°, poi Marc ha sbagliato..."MotoGP | Acosta ancora a podio: "Ecco come ho evitato l'umido!"

2024-04-27T16:11:10Z dg43tfdfdgfd